lunedì 20 maggio 2013

Etimologia del termine "architetto"


Architectus

Secondo la definizione generale, "l'architetto è la figura professionale massimamente esperta della progettazione architettonica a qualsiasi scala e spazio, del restauro dei monumenti, della progettazione del paesaggio, dell'allestimento, dell'estimo immobiliare e del disegno. 
Storicamente è tra gli attori principali della trasformazione dell'ambiente costruito.
Gli architetti trovano impiego non solo nel campo dell'edilizia, ma anche in settori più o meno affini all'architettura, come design ed ergonomia."





Ciò che può essere davvero interessante, consiste nell'analizzare l'etimologia della parola "architetto".
Il termine deriva dal latino architectus e dal greco αρχιτέκτων (arkhitekton), parola composta da arkhi (capo), particella prepositiva che serve a denotare "superiorità", autorità, ma soprattutto pensiero, ossia responsabilità e consapevolezza di colui che si accinge a costruire, e tèkton particella che riguarda l'azione, l'operatività (tecnico ingegnere).
Dal termine di "architetto" è derivato quello di "architettura" (non il contrario).




Di seguito sono elencate le varie traduzioni nelle altre lingue della parola "architetto":

arkitekt (albanese e svedese);
arhitekta (bosniaco);
arquitecte (catalano);
architekt (ceco);
arhitekta (croato);
arkitekt (danese);
arhitekt (estone);
arkkitehti (finlandese);
architecte (francese);
αρχιτέκτων (greco);
architect (inglese);
arkitekt (islandese);
architectus (latino);
arhitekts (lettone);
architektas (lituano);
arkitek (malese);
arkitekt (norvegese);
architect (olandese);
architekt (polacco);
arquiteto (portoghese);
arhitect (rumeno);
architekt (slovacco);
arhitekt (sloveno);
arquitecto (spagnolo);
architekt (tedesco);
mimar (turco);
مهندس معماري (arabo);
אדריכל (ebraico);

Questo elenco è a mio parere molto significativo poichè, osservandolo con attenzione, possiamo chiaramente constatare come tutte le lingue si somiglino e abbiano grosso modo la stessa radice.
Tuttavia ci sono delle eccezioni, come per esempio nella lingua turca, dove il termine "mimar" non sembra avere niente a che fare con il termine latino "architectus" da cui le altre lingue derivano.
Può dunque essere interessante chiedersi il motivo di tale discordanza ed è proprio per questa ragione che ho voluto comprendere la lingua turca nell'elenco precedente.
Il motivo è sostanzialmente molto semplice: la lingua turca, così come l'arabo e l'ebraico, è come se cercasse in qualche modo di contrastare le altre lingue derivanti dal latino e dal greco; questo rappresenta in sostanza l'esempio di come la cultura del Medio Oriente abbia trovato un modo efficace per porsi in alternativa al mondo latino.



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